Si tratta di uno degli eventi più attesi nel capoluogo lombardo e del mondo digitale. Social Media Week Milano, organizzata da Business International (Fiera Milano mediatica), vuole non solo raccontare lo stato dell’arte del digitale, ma anche incidere con le novità e i “casi” proposti nel mondo multidisciplinare e sempre più liquido che connette tecnologia, media, marketing e creatività. leggi su lecodelsud
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La recente monografia ICT e lavoro: nuove prospettive di analisi per la salute e la sicurezza sul lavoro realizzata da alcune ricercatrici INAIL analizza proprio l’impatto relativo alla introduzione delle ICT e all’uso dei social media in termini di rischi ed opportunità per i lavoratori in termini di salute e sicurezza. Anche nel settore i nuovi canali di comunicazione, le applicazioni online e i social network possono contribuire a rendere più efficaci i processi comunicativi, informativi e formativi. leggi su techeconomy.it Per evitare che le vostre attività social vi tornino indietro come un boomerang, ecco per voi qualche suggerimento per evitare di strafare. Oggi vogliamo proprio parlarvi del perchè le aziende o i brand non devono necessariamente essere su tutti i canali social a vostra disposizione. Ma andiamo con ordine. leggi su www.ninjamarketing.it/2017/04/12/perche-la-tua-azienda-non-dovrebbe-essere-su-tutti-i-social-media/ Siamo sempre più digital oriented e meno consumatori di dati e fatti concreti. Che cosa significa questa affermazione? Siamo nel 2017 e tutti i giorni diventiamo sempre più social, sia per l’influenza che i social media stanno avendo sulla nostra vita e quotidianità, sia per il bombardamento di notizie che ci arrivano direttamente dalla rete e dal mondo del www.marketingarena.it/2017/03/23/fake-news-web-social-media/ 5 miti da sfatare sul Sical Media Manager. A dispetto di tutto quello che si dice o che alcuni ancora potrebbero pensare, la vita di un social media manager non è poi così semplice e banale. Tra chi li vede come oggetti non ben identificati a chi come l’ultima ruota del carrozzone aziendale. Fatto sta che tra le mani o la tastiera del Social Media Manager passa una buona parte della digital reputation di un brand o di un’azienda. Potremmo chiamarlo orgoglio social ma in realtà quello che vogliamo fare è sfatare finalmente quei luoghi comuni, quei falsi miti che come un aurea misteriosa aleggiano intorno alla figura del Social Media Manager. Vediamoli insieme. leggi su ninjamarketing Research tells us that most change efforts fail. Yet change methodologies are stuck in a predigital era. It’s high time to start catching up. Change management as it is traditionally applied is outdated. Applying new digital tools can make change more meaningful—and durable—both for the individuals who are experiencing it and for those who are implementing it. The power of digital to drive change. read all "I gattini, si sa, sono garanzia di engagement. Ma quanto sono affini al nostro brand e al pubblico che desideriamo raggiungere?" Dopo aver deciso che l’azienda deve integrare i Social Media nella propria strategia che si fa? Bisogna organizzarsi, costituire un team, redigere un piano editoriale e definire le policy. Filippo Giotto, docente del Master Online in Social Media Marketing della Ninja Academy, ci spiega come e perché farlo. leggi tutto Tra Birdman e Batman i paragoni sono facili da fare (tutti smentiti dall’attore) ma il film di Iñarritu (l’autore di 21 grammi, Babel e Biutiful) scava soprattutto nella difficoltà di fare un lavoro artistico e nella maniera in cui i social media condizionano l’immagine reale. Non è una visione positiva perché sia Iñarritu che Keaton non sono amanti della comunicazione personale attraverso la rete e nel film il protagonista è vittima della mancanza di popolarità e del giudizio che viene da tutti quegli strumenti di cui non si interessa come Twitter o Facebook. post originale Lo scenario giornalistico italiano sta per arricchirsi di un nuovo progetto editoriale online. Si chiama Gli Stati Generali (www.glistatigenerali.com) e sarà lanciato entro un mese. Dietro il progetto Jacopo Tondelli e Lorenzo Dilena, due nomi noti del giornalismo digitale (e non) del nostro paese.
La nuova testata sarà online e vuole proporsi come un prodotto ibrido tra giornalismo classico e le dinamiche relazionali e tecnologiche dei social media. post originale In un nuovo rapporto di BI Intelligence la società ha provato ad analizzare più di una dozzina di fonti che, in questi anni, hanno fotografato il popolo dei social media per capire come si stanno ridefinendo nel tempo. Quello che emerge è che Facebook, Google, Twitter, LinkedIn e persino Pinterest sono diventati più dipendenti a livello globale dalla fascia di età rappresentata dai 25-34enni mentre altri social, come Snapchat e Tumblr, rimangono fortemente “abitati” da adolescenti e giovani adulti. Le principali evidenze riscontrate dall’analisi sul post originale |
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Agosto 2019
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